E cosi vorresti fare lo scrittore?
"Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal cuore
e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo..."

C.Bukowski

lunedì 11 marzo 2013

Svezia. Tra Black Metal e Gothic: Crucified Barbara, una band Haevy Metal.


Ecco cosa succede quando si uniscono due passioni, gli articoli che seguiranno anche nei post successivi, fanno parte di una rubrica dedicata alle donne del rock, ma non nego possibili deviazioni su gruppi che secondo me meritano che vengano spese due parole
 Da donna ma anche, e soprattutto amante del rock, ho sempre ammirato la figura femminile all'interno dei gruppi. Che siano essa cantanti o musiciste poco importa, quello che conta è vederle esibirsi con grinta e tenacia su un palco. Da un’ idea che tenevo chiusa nel cassetto da tempo, nasce questo nuovo appuntamento che vuole tingere il rock di rosa. Quindi per iniziare ce ne andiamo diritti diritti in una delle terre, secondo me, più fertili e suggestive dal punto di vista della scena musicale. Sto parlando dell’affascinante e freddissima Scandinavia, in particolare della Svezia e delle sue “Crucified Barbara”. La loro storia ci porta indietro fino a metà degli anni ‘90 tra le strade della periferia di Stoccolma, quando la bassista Ida Evileye e la chitarrista Klara Force incominciano a suonare insieme. Bisogna aspettare però la fine del decennio per vedere maggiore consistenza quando, entrano nel gruppo Nicki Wiched e la cantante Joey sostituita in seguito da Mia Coldheart.
Con questa prima line-up nel 2000, compongono un brano per una pubblicità di una compagnia assicurativa e sempre nel medesimo anno partecipano al più grande festival svedese Hultsfred Festival. Il 2003 segna una svolta, da un lato Joey esce dal gruppo e viene sostituita da Mia, dall’altro le ragazze siglano un contratto con la GRM Music Group e  incidono l’album d’esordio  “In Distortion we trust” che si piazza all’ottavo posto della classifica svedese. Vincitrici del premio “miglior band esordiente” del 2005 istituito dalla radio rock svedese  P4 Dist, nel 2006 annoverano per la prima volta l’Italia tra le tappe del loro tour mondiale che prevede tra l’altro Francia, Belgio, Germania e Olanda. Nello stesso anno le Crucified Barbara sono invitate ad aprire le date scandinave dei Sepultura e degli In Flames. Questa data consacra le quattro ragazze tra le divinità del rock, tanto che arrivano oltre oceano e pubblicano negli States il loro album di esordio sotto l’etichetta Liquor&Poker e, successivamente partono per un tour inglese con i Motörhead e Clutch.
Alla prima fatica seguono altri due album, “Till Death Do Us Party” e “The Midnight Chase”, quest’ultimo pubblicato nel 2012.
Nato come gruppo hard rock dalle influenze punk, presto le Crucified Barbara maturano uno stile meno grezzo e più melodico che le avvicina alle sonorità dell’ Heavy Metal ma che mantiene nei riff molte similitudini con uno dei gruppi capisaldi del rock, i Mötorhead. Per chi non le conoscesse ancora, consiglio di avvicinarsi al loro stile grintoso ascoltando pezzi come “In Distortion we trust” dove la chitarrista Klara, mette in evidenza anche le sue doti canore, cimentandosi con ottimi risultati oserei dire, in un growl non meno degno di quello dei suoi colleghi maschi. Agli inguaribili romantici, amanti delle ballads le Crucified Barbara dedicano il brano più soft “Jennifer” tratto dal secondo lavoro, mentre se volete un approccio più da Mötorhead vi consiglio il brano “Everything we need” contenuto nel nuovo album.
Rimandandovi al prossimo appuntamento vi ricordo che, ovunque voi siate e con chiunque voi siate alzate gli occhi al cielo e gridate  Rock’n’ roll baby.

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