Questo secondo articolo è un salto temporale rispetto al precedente. La mia intenzione sarebbe quella di creare una linea temporale che dopo un inizio con un gruppo contemporaneo ritorni agli albori del Rock al femminile. Buona lettura
La band vince il disco di bronzo e nel primavera dell’80 esce il loro primo lavoro “Demolition”, prodotto dal leggendario Vic Maile (legato ai più grandi nomi della musica, da The Who a Jimmy Hendrix, ai Led Zeppelin ai Mötorhead ecc..) e registrato presso i Jackson Studios.
Sono gli anni di maggior successo per le Girlschool . Vengono contattate per fare da supporto agli Uriah Heep in occasione del tour per il loro decimo anniversario nel 1980, per poi seguire in tour sia i Black Sabbath che i Mötorhead, tutto ciò accadeva tra maggio del ‘80 e febbraio dell’81.
Insieme ai quest’ ultimi danno vita ad un progetto, un EP chiamato St. Valentines Day Massacre, dove i due gruppi incidono tre tracce sotto l’unico nome di Headgirl.
Al ritorno dal Giappone, nel 1982, Edin lascia il gruppo e viene sostituita da Gil Weston (proposta e raccomandata da Lemmy), già cantante del gruppo punk The Killjoyce. Con la nuova bassista incidono il terzo album “Screamin Blu murder” e negli Stati Uniti tornano per esibirsi con Iron Maiden e Scorpion per ripartire in tour con Deep purple, Rainbow e Blue Oyster Cult. Finalmente nel 1983 ritornano in studio per incidere il loro quarto lavoro, “Play Dirty” e l’anno seguente Kelly decide di prendersi una pausa dal gruppo per inseguire un altro progetto musicale nella bellissima Los Angeles. Sostituita da Chris Bonaccia, già chitarra del gruppo australiano Sweet Jayne, le Girlschool incidono l’album “Running wild” (1985), al quale segue l’anno dopo il loro sesto lavoro, “Nightmare at Maple Cross”. Gli anni ottanta si chiudono con la pubblicazione nel 1988 di “Take a Bite” che vede al basso Tracey Lamb, già membro delle Rock Goodness. Kim, Chris e Denise insieme alla cantante pop, Toyah Willocox, danno vita alle She devils esibendosi per il Woman in Music festival del dicembre 1990, mentre nell’estate dello stesso anno, Lydie Gallais sostituisce Denise alla batteria cambiando il nome da She devils a Strange Girls e esibendosi per alti due concerti nel 1992.
Il periodo tra il 1993 e il 1995 vede un susseguirsi di ritorni. La prima a tornare è Kelly. Segue poi Tracey e pubblicano il cd “Girlschool Live”. Nel 1999 Denise e Kim ingaggiano la chitarrista Jackie Chambers e nel 2000 Kim richiama, dopo 18 anni di assenza dalla band, Enid Williams in occasione del ventunesimo anniversario del gruppo e, pubblicano nel 2002 “Not that innocent”. Ma la vita rivela sempre brutte sorprese e cosi nel 2007 Kelly Johnson muore di cancro, ma come recita una bellissima canzone dei Queen “the show must go on” e la band pubblica in suo onore l’album tributo “Lagacy” che, vanta anche la collaborazione di grandi artisti come Lemmy Kilmister ( leader dei Mötorhead), Ronnie James Dio e Tony Iommi.
Nel 2010 ritornano in studio per lavorare su “Hit run” in uscita nel 2011. Le Girlschool hanno alle spalle 30 anni di carriera costellata da cambiamenti e riadattamenti a nuove line-up. Hanno lavorato con molti grandi artisti e il loro stile è rimasto sempre grintoso ed energico a cavallo tra l’Hard rock e l’ Heavy Matal , hanno incassato e reagito alla morte di Kelly senza mai sbagliare un pezzo. Da raccomandare l’ascolto di pezzi come Race With the Devil, Hit and Run, C’mon Let’s go, e il brano inciso come Headgirl, Please Dont’ Touch.
Siamo arrivati alla fine di questo secondo pezzo, ma non crediate che questa rubrica sia dedicata solo a gruppi interamente femminili. È diretta al vasto firmamento delle donne del rock per cui, il prossimo articolo sarà su una cantante, non ho ancora ben deciso chi sarà la fortunata quindi, se siete curiosi non perdete la prossima uscita.
Voglio chiudere, ricordando Kelly attraverso le parole delle sue compagne “… the greatest gift of all, The gift of Knowing you….” ( il più grande regalo fra tutti, è quello di averti conosciuto) e dedicandole il motto della rubrica: Rock'n'roll baby!
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