Leggenda narra che Courtney Love mise un annuncio per
una band femminile ma, il primo che rispose fu quello che poi divenne il
co-fondatore, il chitarrista Eric Erlandson. Nasce così il progetto The Hole. La prima
line up vedeva alla batteria Patty Schemel e Melissa Auf der Maur al basso in
sostituzione di Kriste Pfaff morta, si vocifera, inseguito ad una overdose.
Il
primo album esce sotto la Caroline Records e si intitola Pretty on the inside. Le ottime critiche ricevute dal mondo musicale
underground valgono al gruppo l’opportunità di firmare per la Geffen Records un
contratto per otto dischi.
Nel ‘93 hanno inizio le registrazioni dell’album di debutto Live Though this che esce poco dopo la
morte di Kurt Cobain, marito di Courtney Love. A tre anni di distanza le Hole (concedetemi
l’uso del femminile) pubblicano un b-side My
body the Hand Grenade (1997) che per i fan è un vero e proprio gioiello,
perché contiene una serie di brani tra cui, uno in cui Cobain suona il basso.
E’ una vera e propria antologia della storia del gruppo incisa tra live e
inediti. All’uscita del terzo album, Celebrity
Skin (1998), segue una profonda crisi che porta il gruppo a sciogliersi. Nel
disco sono contenuti diversi brani carichi del risentimento della Love per la
morte del marito. Inoltre, nel pezzo Northen
Star si parla del fantasma di Cobain.
Nel 2002 i membri della band decidono di
seguire strade diverse. Dieci anni circa di silenzio sono il tempo in cui, il
progetto giace sotto la cenere ancora calda, pronta ad infiammarsi di nuovo nel
2010 con l’uscita di Nobody’s Daughter
che vede una line up completamente stravolta. Dalle Hole ciò che viene fuori, più
che una esibizioni di tecnica è il loro bisogno di denuncia, il vomitare addosso ad una società egoista tutto il malessere di una generazione, andando
contro anche allo star system che sembrava averli inghiottiti. Memorabili
quindi sono pezzi come Starbelly (basata sul riff principale di Cinnamon Girl di Neil Young), Celebrety
skin, Malibu, Violet, He hit me, e i più recenti Loser Dust e Honey.
Indubbiamente la tragedia della morte di Kurt Cobain è stato un duro
colpo che ha portatola Love ad essere paragonata alla vedova di John
Lennon entrambe, oltre la fine prematura del proprio compagno, sono accomunate
da una forza interiore che contraddistingue le più tenaci lottatrici.
Avvicinandoci inevitabilmente alla fine di questa rubrica, non mi resta che
sottolineare, il rock non è solo musica, ma uno stile di vita per cui...Rock’n’Roll
baby.http://www.youtube.com/watch?v=cH_rfGBwamc