E cosi vorresti fare lo scrittore?
"Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal cuore
e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo..."

C.Bukowski

mercoledì 4 dicembre 2013

Joan Jett. L'Araba Fenicia delle Runaways

L’altra mattina, seduta alla scrivania, stavo davanti una tazza di caffè cercando di trovare la giusta ispirazione per scegliere la protagonista di questa nuova tappa nel tour all'interno del rock targato donna e, penso di avere trovato un tipo davvero  niente male. Se dicessi “I love rock‘n’roll”, oltre all' artista originale del pezzo, a chi pensereste? E non osate dire a Britney Spears. Se non avete ancora intuito, oggi parleremo di un'altra ex Runaways. Oltre a Lita Ford, anche Joan Jett si lanciò nella carriera da solista. Nata nei sobborghi di Philadelphia, Joan a 12 anni si trasferisce a Los Angeles dove fonda il suo primo gruppo interamente femminile. Erano gli albori delle Runaways, ma prematuramente il progetto fallì e lei si mosse verso NY per continuare il suo sogno nella musica. Nel 1980 pubblica il primo album da solista dal titolo omonimo senza però, suscitare inizialmente l’interesse di alcuna etichetta. Le vendite andarono bene, forse proprio perché la Jett mantenne le sonorità ribelli di un rock misto al glam e al punk pur pubblicando un lavoro interamente di cover. Questo fece si che, la Boardwalk Records si accorse di lei e le fece ripubblicare l’album sotto il nome di Bed Reputation. Decide allora di metter su una vera band chiamandola The Blackhearts. Nel 1981,  pubblicano l’album I Love Rock ‘N’ Roll con il quale entrano nella top ten statunitense. L’album conteneva la cover del pezzo originale degli Arrows del ‘75 da cui prende il titolo l’album, e la cover di Crimison Clover degli Shondells. Il terzo lavoro si chiama semplicemente Album, ottenne il disco d’oro e risale al 1983. L’anno seguente, venne pubblicato Glorious Results Of A Mispent Youth, che conteneva la cover di Cherry Bomb delle Ranaways. Nel 1985 pubblica il quinto album Good Music che vanta la collaborazione di diversi artisti famosi, tra i quali i Beach Boys. Contemporaneamente, si prestò al mondo del cinema, ottenendo un ruolo in The Light of Day (La luce del giorno) con Michael J.Fox. Arriviamo alla fine degli anni ‘80 e la Jett pubblica Up your Alley. Gli anni ‘90 si aprono con la pubblicazione di un album di cover, The Hit List e successivamente esce Notorious. Intanto nel mondo musicale, esplode il filone grunge e un’artista come la Jett non può non subirne influenze. Nasce così Pure and Simple che riceve ottime critiche. Nel ‘95 forma la band Evil Sting con cui pubblica l’album omonimo. Agli inizi del 2000 partecipa alla reunion delle Runaway e pochi anni dopo pubblica Naked che, nel 2006 viene aggiornato e ribattezzato Sinner. Dalla fine degli anni ‘70 e per tutti gli anni ‘80 la musica ha sfornato grandi artiste. Donne, ma in primis musiciste dai grandi talenti che, hanno saputo lasciare il segno. Joan Jett lo ha fatto prima come Runaways e poi come solista, regalandoci brani quali Bed Reputation, I Hate myself for loving you, Do you Wanna touch me e la più recente A.C.D.C.  E, parafrasando il ritornello della sua più celeberrima cover vi saluto, I love Rock’n’Roll, baby!