Donna di indubbio fascino e signora indiscussa del
rock, la protagonista dell’articolo di oggi è Carmelita Rosanna Ford in arte Lita Ford. Nata nei pressi di Londra
nel 1958 si trasferì presto in California. Qui scoprì l’amore per la musica,
specie dopo che a 11 anni le regalarono una chitarra classica. La passione per
la musica venne incoraggiata dai genitori (un militare britannico e una donna
italiana). A 13 anni assiste ad un concerto dei Black Sabbath, grazie ai quali
scopre e si appassiona all’Heavy Metal. Continuò a suonare la chitarra sulle
orme dei suoi idoli, Black Sabbath, Deep
Purple e Jimmy Hendrix mentre lavorando come infermiera, riesce a mettere da
parte dei soldi con i quali compra un Gibson SG, proprio come quella di Tony
Iommi. Nel 1975 la giovane Lita dopo aver letto un annuncio sul giornale si
presenta alle audizioni per una band al femminile. Il provino va meglio del
previsto e Lita entra a far parte delle Runaways come bassista. Ma ben presto
rivela la sua natura da chitarra solista e il produttore le offre immediatamente questo
ruolo. Ma il sodalizio dura pochi giorni e Lita lascia il gruppo per contrasti
con il
manager Kim Fowley. L’insistenza
delle altre la richiama nel gruppo. Lita porterà una ventata Haevy Metal alle
sonorità del gruppo. Con le Runaways incide tre album The Runaways (1976), Queens of Noise (1977) e Waiting for the Night (1977). Il poco successo riscosso portò presto
le ragazze a separarsi e nel 1979 si sciolsero definitivamente. Accantonato il
progetto Runaways Lita tira su un altro gruppo insieme alla batterista Sandy
West destinato a morire. Sconfortata Lita accantona la carriera musicale fino a
quando non incontra Eddy Van Hallen il quale le suggerisce di non sprecare il
talento che ha. Inizia a prendere lezioni di canto. Inoltre a quel tempo
conviveva con Nikki Six( Mötley Crüe) e firma un contratto da solista con la
Mercury Records. Esce il primo lavoro Out for Blood, dalle sonorità chiaramente
Haevy Metal, ma a causa della scarsa
pubblicità l’album non ottiene grande successo. Apportando dei cambiamenti,
l’anno seguente viene pubblicato Dancin’on the edge che presenta atmosfere più
leggere e la presenza del sintetizzatore. Il terzo lavoro di Lita vede la luce
sotto l’etichetta RCA Records, e sotto la direzione di un nuovo manager Shanon
Osbourne moglie di Ozzy Osburne la quale suggerisce di inserire nel l’album
collaborazioni con nomi importanti. Così escono
fuori pezzi che hanno fatto storia,
come la ballad If I close my eyes
forever cantata in coppia con Ozzy. Grazie al successo ottenuto lita va in
tour intorno l’ Europa con i Poison e i
Bon Jovi. Era il 1989. Gli anni novanta
si aprono con il matrimoni di Lita e Chris Holmes(W.A.S.P) e la pubblicazione
di Stiletto album che contiene una
reinterpretazione di Only Woman bleed
( Alice Cooper) e la canzone dedicata alla madre, Lisa. Fu l’anno che la
consacrò come prima donna ad entrare nel Circus Rock Hall of Fame. Ma dopo un
anno il suo matrimonio naufraga e lei si dedica all’uscita di Dangerous Curves. Nel 1994, lita
incontra l’ex cantante dei Nitro Jim
Glette con il quale dopo solo due settimane si sposa. Sempre nello stesso anno esce Black, album influenzato dal nuovo set
musicale dominato dal grunge e alternative rock. Nel 1997 nasce il primogenito
della coppia. La neo mamma in quell’anno prende parte all’ album tributo per i
Led Zeppelin suonando Whola Lotta Love e Rock & Roll. Nel 1998b
vince un Gremmie e due anni dopo esce un Greatest
Hits Live. Dopo la nascita del secondo figlio Lita lascia le scene per ritornare
nel 2004 e partecipare all’album A Twisted Christmas dei Twisted Sister.
A distanza di sedici anni dal suo ultimo lavoro, Lita incide Wicked Wonderland. Prima di salutarci e
ricordarvi li prossimo appuntamento con la rivista lasciate che vi guidi all’ascolto
di una grande artista attraverso brani come Kiss me Deadly , Close my eyes
forever, Black widow, Play with fire. E rammentate sempre, Rock'n'roll baby!
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