E cosi vorresti fare lo scrittore?
"Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal cuore
e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo..."

C.Bukowski

martedì 16 aprile 2013

Le Runaways. Aspettando Lita


Scrivendo questo articolo mi sono trovata davanti ad un bivio. Mi sono chiesta se  la protagonista di questo articolo dovesse essere una famosa bassista o se era il caso di approfondire l’argomento Runaways , così ho votato per quest’ultimo. Era l’estate del 1975 quando una giovanissima Joan Jett propone all’amica Kari Krome di trovare altre ragazze per dar vita ad una band. Kari le presenta Kim Flowley che sarà il loro futuro manager. Nel giro di un mese il gruppo aveva acquistato Miki Steele e Lita Ford. Superati i primi problemi che portano Lita ad allontanarsi dal gruppo, e il suo successivo ritorno, nel 1976 la line up subisce un nuovo cambiamento. Stelle viene sostituita da Cherie Curry e le Runaways vengono scritturate dalla Mercury Record per incidere il loro primo LP. Finito con le registrazioni partono per un tour americano. Ma la cattiva fama del manager, ritenuto uno sfruttatore e manipolatore non favorì certo la scalata al successo anche perché le tematiche delle canzoni (sesso, droga e rock) poco si confacevano all’immagine americana di quattro adolescenti. L’anno seguente esce il secondo lavoro, Queens of noise che si piazza nelle classifiche qualche gradino più su rispetto al precedente. Ma lo stile Runaways fatica a decollare in patria, al contrario di ciò che accadeva in Giappone dove, i lori concerti fecero il tutto esaurito. Ma a causa della cattiva gestione del manager e di incomprensioni tra le ragazze i rapporti si fecero sempre più tesi e nel bel mezzo del tour asiatico la Fox lasciò il gruppo e Joan Jett fu costretta a passare al basso. Una volta tornati a L.A (luglio 1977) anche Cerrie Curry annunciò la sua uscita. La terza fatica, vede la luce alla fine del 1977 ma fu un altro insuccesso commerciale, e la Fowley lasciò l’incarico. Nuovamente il fardello di un gruppo allo sfacelo ricadde su Joan Jett, la quale non fu in grado di fondere  armoniosamente le proprie radici punk e glam rock con quelle più heavy metal delle sue compagne. Nel tardo ‘78 venne pubblicato And Now…The Runways, una raccolta di inediti che vide anche alla voce Lita Ford e Sandy West, ma quando il prodotto si spostò sul territorio statunitense venne re intitolato Little Lost Girl. A poco a poco sia la bassista che la leader lasciarono il gruppo. La band non riuscì a sopravvivere a lungo e in breve si sciolse definitivamente. Era la fine del 1979. Lo stile delle artisti di cui ho parlato fin'ora, fatta eccezione per la Beaz, si muove in un periodo di transizione tra sonorità grezze e poco definite tipicamente punk e suoni più decisi con riff più puliti distintivi del nuovo genere, l'Heavy Metal. Sebbene le Runaways si siano bruciate in termini di tre album, di certo concorderete con me non possiamo parlare d meteore, se tutt'ora ce ne ricordiamo.  Prima di concludere questo ennesimo viaggio all'interno del rock al femminile vorrei portarvi nell'atmosfere di quegli anni consigliando l'ascolto di brani come Cherry Boom, Righ Now, Secrets and Dead and Justice.  E sulle note di quest’ultimo pezzo, Rock’n’Roll!.

http://www.youtube.com/watch?v=cBDMthZ0c80

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