E cosi vorresti fare lo scrittore?
"Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal cuore
e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo..."
C.Bukowski
lunedì 27 maggio 2013
Un giro nel rock made in Italy
Ben trovati, l’articolo che vado a proporvi oggi
sarà particolare, non parlerà solo di una donna ma bensì passeremo di decenni
in decenni tracciando un quadro storico della musica. Ad un mese dal 25
Aprile, penso sia giusto, in onore di quello spirito patriottico che alberga in
me, soffermarci a ciò che accadde in Italia a partire dagli inizi degli anni
80. Addentriamoci in quello che è il B-side oserei dire di color rosa, della
musica italiana. Nel 1979 in Italia nasceva un gruppo di giovanissime
adolescenti attorno al centro sociale di Santa Maria di Milano. Prima ondata
punk, femminile per giunta, che colpisce il nostro paese. Discutibile per
qualità dei pezzi è, comunque degno di nota il tentativo di portare nella
nostra penisola il movimento punk inglese. Non tutti sanno che questo gruppo,
le Candeggine Gang, erano capitanate da una brunetta neanche ventenne di nome
Giovanna Colletti o, come la conosciamo tutti oggi, Jo Squillo. Di queste ragazze restano solo
due singoli Sono Cattiva e Orrore, entrambi inseriti
rispettivamente in una raccolta dal titolo Killed By Death#201-D’Italia
per l’etichetta tedesca Redrum Record e nella raccolta dal titolo L’antologia
New Wave (Punk E Post-Punk,1977-1980). Arriviamo alla fine degli anni
novanta per scorgere sulla scena italiana i primi gruppi di stampo Metal con
presenza femminile. Risalgono infatti al 1997 i Mandragora Scream gruppo
milanese con all’attivo 5 album. Sempre specializzati nel genere Gothic sono
anche i Love Crave, band certamente più recente ma, con grandi numeri da
giocare specie quelli chiusi nella voce della cantante Francesca Chiara la
quale, a 17 anni si trasferisce a San Francisco per studiare canto e chitarra
iniziando a esibirsi con le band locali. Tornata in Italia fonda prima i
Mystery una band hard rock e nel 2006 si specializza nel Gothic Metal. Più
famosi anche per i non addetti ai
lavori, troviamo Cristina Scabbia con i Lacuna Coil. Di certo una cantante rilevante, dalle doti canori
meritevoli di lode tanto da esser chiamata per dare voce ad uno dei pezzi degli
Apocalyptica. Sto parlando del brano S.O.S (Anythingh but Love). Ultima
donna che voglio citare è la cantante degli Exilia, Masha Mysmane. Gruppo
Nu-Metal milanese formatosi nel lontano 1998 acquisisce fama solo nel 2000 con
il secondo album Rightside Up. La musica degli Exilia miscela riff
aggressivi e batteria martellante con bassi nitidi e testi potenti resi
impeccabili dalla voce graffiante di Masha. Memorabile è la cover di In the
Air Tonight (Phill Collins). Proseguendo nel firmamento italiano oltre le
solite stelle del rock più classic ( Carmen Consoli, Cristina Donà) vorrei
anche ricordare due gruppi interamente femminili, le calabresi Le Rivoltelle
con due lavori alle spalle e, λa Menade gruppo romano nato nel 2000. Queste
sono solo alcuni esempi di donne del rock all’ italiana che cantino in italiano
o in inglese poco conta, l’importante è che anche da noi il rock è vivo. Chiudo con una citazione... Siamo donne oltre le gambe c'è di più....Rock’n’roll
baby!
lunedì 6 maggio 2013
Melissa Auf Der Maur. La rossa del rock
L'articolo che seguirà è dedicato ad una bellissima donna, artista eclettica impegnata su molti versanti artistici. Anticipo che il suo primo lavoro mi piacque molto ma stando alle critiche il recente lavoro da solista lascia a desiderare. Penso che dedicare questo articolo ad una bassista sia meno scontato di parlare di una cantante o di una chitarrista. Come sempre invito i miei lettori alla clemenza.
Chiuso
capitolo Lita Ford e Runaways, oggi vorrei farvi conoscere una artista
particolare, oltre ad essere una musiciste è anche una fotografa. Ma partiamo dall'inizio Nata il 17 Marzo del 1972 a Montreal, da padre di origini svizzere
e madre canadese, Melissa Auf der Maur nel 1993 conosce Billy Corgan leader
degli Smashing Pumpkins in occasione del loro concerto, aperto proprio dal band di Melissa, Tinker. Proprio
lui sarà a raccomandarla alle Hole, rimaste senza bassista nel 1994 inseguito
la morte di Kriste Pfaff. Dopo le prime titubanze, Melissa accetta l’ingaggio e
registra con loro Celebrety Skin. È il 2000 quando Billy Corgan le chiede di sostituire la loro bassista,
D’arcy Wretzky successivamente al suo abbandono. Purtroppo non incide con loro
nessun album ma suona nei tour Resume
the Pose e Sacred and Profane. Ma il loro sodalizio dura veramente poco, perché
alla fine del 2000 gli Smashing Pumpkins si sciolgono. Prima di dedicarsi al
suo progetto solista che esce nel 2004 , la Auf der Maur si mette alla prova con alcune
collaborazioni. Nel 2002 si propone nelle vesti di cantante con un cover band
dei Black Sabbath, chiamata Hand of Doom con i quali si esibisce diverse volte,
realizzando anche un album live. Nello stesso anno insieme a Samantha Maloney (batterista delle Hole), Paz
Lenchantin (bassiste degli A perfect Circle) mettono su un gruppo The Chelsea,
che prende il nome dall’ Hotel Chealsea a N.Y, dove la Auf Maur trascorse molti anni. Insieme
propongono oltre una scaletta di cover anche una serie di brani inediti. Courtney
Love le chiama per aprire i concerti del primo tour da solista che promuoveva
l’album America Sweetheart. Le Chelsea si dividono e solo la Maloney e Radio Sloan restano nella line-up originale e diventano così le The Courtney Love Band.
Arriviamo
all’uscita del primo lavoro da solista di MAdM dal titolo omonimo. Era il 2 febbraio
del 2004. Realizzato in due anni e tra studi di registrazione canadesi e degli
States, l’album contiene brani scritti in un periodo lungo dieci anni durante
il quale, Melissa suona sia con le Hole
che con gli Smashing Pumpkins. In questo lavoro la Auf der Maur fa sfilare tutta una serie di
grandi nomi avvalendosi dei loro contributi. Tra di loro compaiono Josh Homme,
Mark Lanegan, Jeordie White and John Stanier. L’album presenta una Melissa più
sperimentale che si mette alla prova con un sound progressivo. Fu di certo un successo commerciale e
ricevette diverse critiche positive. Alla
messa in commercio dell’album, seguì un intenso tour che la porta in giro per
tutta l’Europa.
L’uscita
dell’album viene anticipato da singoli come Followed the Waves e Real a Lie,
che secondo il mio modesto parere sono esemplificative dell’intero lavoro. In
questo album Melissa non solo mostra le sue note doti come bassista ma si
rimette alla prova come cantante, senza
deludere il pubblico. Nel 2010 esce Out of our Minds. Attualmente Melissa non
ha lasciato il terreno dell’arte ma è semplicemente migrata verso campi diversi
diventando modella per Calvin Klein. Che altro dire di un’artista così eclettica. Non mi resta che salutarvi e gridare
Rock’n’roll baby.
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